Numeri da record per il Parco Archeologico di Pompei nei primi mesi del 2023: visite e incassi superiori a quelli del periodo pre-Covid
E’ record di visitatori al Parco Archeologico di Pompei che in questo inizio di 2023 ha fatto registrare numeri superiori a quelli pre-pandemia: più 127% di presenze e +162% di incassi rispetto al 2022, complici anche le aperture speciali come quella del 1/o gennaio e le domeniche gratuite. In aumento, si legge nella nota diramata dal Parco, anche gli afflussi negli altri siti afferenti, in particolare a Torre Annunziata dove la villa di Poppea, valorizzata con un nuovo allestimento di statue e reperti, ha registrato un aumento del 103,26 % (157% nel solo mese di febbraio) rispetto al 2022 mentre nei siti di Stabia si è rilevato un aumento del 50% sempre rispetto all’anno precedente.
“Non si tratta di un semplice “ritorno” al pre-Covid. Piuttosto, vediamo dinamiche del tutto nuove, con ampi gruppi di pubblico che stentano a tornare, in particolare dall’Estremo Oriente, e altri che sono in crescita tra cui italiani, europei e nordamericani“, ha commentato il direttore, Gabriel Zuchtriegel. Tra gli obiettivi una maggiore interconnessione tra i vari siti del Parco nell’ottica di una “Grande Pompei“. A tal fine, da alcuni mesi è attivo un servizio gratuito di navetta, gestito in sinergia con Eav e Regione Campania tramite Scabec, che connette Pompei e i siti di Boscoreale, Oplontis e Stabia.