Un assegno più basso, per meno tempo e più orientato alle famiglie con figli. Il nuovo Reddito di cittadinanza che potrebbe chiamarsi Mia (Misura di inclusione attiva) ha introdotto una nuova logica. Ad essere maggiormente tutelate saranno le famiglie con minori, disabili o con over 60 nel nucleo. I single e gli occupabili riceveranno invece un sussidio più basso. Le nuove regole saranno valide da settembre. L’obiettivo del governo è ricollocare gli occupabili che di fatto dal 1°settembre per avere il nuovo contributo dovranno sottoscrivere il Patto di attivazione digitale sulla Piattaforma del ministero e il patto di servizio.
Attraverso il nuovo strumento, chi percepisce il sussidio dovrà impegnarsi a svolgere una serie di obblighi di formazione e dovrà anche accettare le offerte di lavoro. In Campania, fa sapere l’assessore alle attività produttive, Antonio Marchiello l’82%dei beneficiari ha bisogno di un percorso di formazione professionale per il reinserimento lavorativo attraverso i centri per l’impiego. Attualmente nella regione ci sono 660mila occupabili, la metà dei quali stando ai dati Anpal non ha neanche sottoscritto il patto per il lavoro primo passo per l’occupazione. La regione ha messo in campo dei fondi per favorire il programma di reinserimento professionale ma manca, spiega la consigliera Maria Muscarà, una mappatura dei singoli percettori su conoscenze e competenze per indirizzarli presso gli enti di formazione coinvolgendo anche le aziende.