Davanti al traffico impazzito di queste settimane si risponde con l’idea di lasciare i vigili urbani a casa. A denunciarlo è il Csa, il pricipale sindacato dei caschi bianchi napoletani, che in una nota ha fatto sapere come agli agenti siano state ordinate le ferie entro fine mese anche se il contratto nazionale ne consente la fruibilità fino a giugno.

Eppure il corpo di Polizia Municipale di Napoli è già da tempo ridotto all’osso. Su 1200 unità, 311 hanno più di 60 e sono dunque prossime alla pensione, 129 sono dedicate ai servizi interni perché affette da patologie, 162 beneficiano di permessi per la cura di parenti e anziani, 190 invece sono i dirigenti sindacali.

Numeri che si ripercuotono nel concreto. In una delle zone più trafficate della città, infatti, l’anello di via Colombo, Portosalvo, piazza Bovio, via Depretis, piazza Municipio, ci sono solo due pattuglie.

Nelle sezioni di Scampia, San Giovanni e Soccavo, i vigili sono solo un terzo rispetto agli agenti in forza al centro, tra Vomero, Chiaia e San Lorenzo.

Proprio per questo i consiglieri hanno scritto al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per chiedere una gestione degli agenti più efficiente tra centro e periferia.

Intanto si attende ancora la fine delle procedure concorsuali che dovranno portare all’assunzione di 255 nuovi vigili, che potrebbero rappresentare se non la soluzione almeno una boccata d’ossigeno per la città.

DiRedazione

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