Si deve partire dai genitori, responsabilizzandoli nel loro ruolo di educatori. All’indomani degli episodi di violenza con protagonisti dei minori, Giancarlo Posteraro, il Presidente del Tribunale per i minori di Napoli, non usa mezzi termini. “Non dobbiamo farci intenerire dall’età. Si potrebbero utilizzare a campione i metal detector, come possibili deterrenti sia fuori le scuole che in strada. E poi si deve rivedere l’abbassamento dell’età imputabile”. Intanto, è ancora emergenza minorile dopo il fine settimana appena trascorso. Il papà del 12enne ferito da un coetaneo in Via San Giacomo, e ricoverato all’ospedale Santobono, è sotto choc, “mio figlio”, ha detto, “poteva essere ucciso”. Il medico del pronto soccorso che ha medicato il ragazzo ha dichiarato che “da anni non vedeva una vittimna cosi’ piccola”. La prognosi è di 25 giorni per il 16enne ferito in Via Mezzocannone nel corso di una lite tra giovanissimi per futili motivi. Il ferito con il naso rotto è stato trasportato al CTO dove è stato raggiunto dagli agenti per l’avvio delle indagini. Restano gravi le condizioni di Antonio Gaetano ferito in un agguato a Mergellina davanti agli chalet, il 19enne è ritenuto dagli investigatori ai vertici del clan Calone-Marsicano-Esposito di Pianura, l’episodio potrebbe essere riconducibile al racket delle estorsioni sui gadget falsi del Napoli.