Il sito archeologico di Pompei si amplia, grazie a nuovi reperti rinvenuti nello scavo di Civita Giuliana. Un carro cerimoniale decorato con rilievi d’argento, una stalla con un sauro bardato, due vittime dell’eruzione di cui furono eseguiti i calchi e una stanza dove abitavano tre schiavi, forse una piccola famiglia. Sono questi i tesori nascosti venuti alla luce dallo scavo sottratto all’ attività degli scavatori clandestini grazie ad un protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e il Parco Archeologico di Pompei, firmato nel 2019 e rinnovato nel 2021. Il ritrovamento è avvenuto nelle vicinanze di una strada moderna. Per tanto si è reso necessario chiuderla non solo per consentire lo studio delle strutture antiche al di sotto della carreggiata, ma anche a causa dell’estesa rete di tunnel realizzati dai tombaroli che ha finito per minare il terreno, divenuto friabile, rendendo necessaria la messa in sicurezza dell’area. Un successo per l’arte e la cultura della nostra regione, che nonostante le chiusure di cinema teatri e librerie, assesta un colpo vincente. Infondo la Campania vanta un patrimonio storico e culturale tra i più vasti al mondo. Una risorsa da tutelare e valorizzare, nonché un’occasione per garantire alla nostra terra una centralità sempre maggiore, sia su piano nazionale che non.