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Il Governo si appresta a varare un pacchetto di misure per fronteggiare la crisi dei pronto soccorso degli ospedali italiani. Il decreto Schillaci prevede più soldi per chi lavora nei reparti d’urgenza, l’aumento del compenso per lo straordinario e più flessibilità alle Asl per reclutare medici specializzandi, stranieri o che abbiano maturato già una esperienza sul campo pur non avendo una specializzazione. Un modo anche per ridurre il ricorso ai medici a gettone, cioè ai medici esterni che vengono pagati a turno, guadagnando nettamente di più di uno sanitario a stipendio. Per avere una idea, per dodici ore di lavoro consecutive si può arrivare ad incassare fino a 1.500 euro. Il decreto sarà presentato oggi in consiglio dei Ministri e se non ci saranno grosse modifiche potrebbe rappresentare una grossa boccata d’ossigeno per la sanità pubblica. Contro le aggressioni ai medici, sia fisiche che verbali, viene inoltre introdotta un’aggravante specifica nel codice penale.  Inoltre si va avanti con la creazione dei presidi di polizia all’interno degli ospedali italiani. Stando a quanto annunciato dal Ministro dell’Interno Piantedosi, gli agenti arriveranno in quasi 200 ospedali.  A Napoli dopo l’inaugurazione del drappello di polizia al Vecchio Pellegrini, ieri è stata la volta dell’ospedale del Mare dove coppie di poliziotti si alterneranno H24 per 7 giorni su 7.   Al Cardarelli invece per non sottrarre spazi da poter destinare agli ammalati è stato deciso, di concerto con Questura e Prefettura, di fare riferimento al vicino commissariato dell’Arenella. L’ospedale pediatrico Santobono potrebbe invece essere il prossimo presidio ospedaliero ad essere dotato di drappello di polizia.

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