Cinque gli iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata peer la morte del piccolo Giovanni, il bambino di otto anni che lunedì scorso ha avuto un malore fatale in una scuola primaria di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli.
Un atto dovuto, necessario a procedere con l’inchiesta che ipotizza il reato di omicidio colposo,
Il bambino si era accasciato improvvisamente sul pavimento dell’auditorium davanti ai compagni di classe e all’insegnante di educazione fisica durante un gioco didattico per imparare giocando e facendo un po’ di attività fisica.
Vani i soccorsi del personale scolastico e quelli del personale del 118 giunti in tempi celeri a scuola. Nulla è servito a far ripartire il cuoricino di Giovanni, deceduto nel tragitto tra la scuola e l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Ma sono ancoratroppe le domande rispetto alla scomparsa di un bambino di soli 8 anni che sembrava godere di buona salute
l’autopsia farà luce su cosa sia accaduto al bimbo,Forse una cardiopatia silente, mai emersa in passato
Le indagini intanto si stanno concentrando sul perché non sia stato usato il defibrillatore in dotazione alla scuola.
Se non funzionasse o se invece non ci fosse l’addetto ad usarlo.
Domande che aspettano una risposta per capire se tutto quanto possibile sia stato fatto per salvare il piccolo o qualcosa di più si sarebbe potuto fare per una morte che restaper tutti impossibile da accettare