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De Laurentiis sarà ascoltato in Procura come persona informata dei fatti. Dopo le violenze degli ultrà di domenica scorsa durante Napoli – Milan, gli inquirenti vogliono verificare l’ipotesi estorsiva ai danni del club azzurro. Insieme al patron del Napoli, potrebbe essere ascoltato, sempre in qualità di persona informata dei fatti, il sindaco Manfredi. Intanto agli atti dell’inchiesta finisce un messaggio scambiato tra gli ultrà. “all’ottantesimo accendiamo i bengala e facciamogli pigliare la multa”. Un messaggio chiaro quello dei tifosi della curva B che hanno voluto così sottolineare di avere il potere, di far multare il club azzurro, di violare le regole imposte dal Viminale e di influenzare le decisioni delle istituzioni in occasione delle manifestazioni sportive. Violenza privata ed estorsione le accuse mosse. Diverse le questioni sul tavolo che possono aver inasprito i rapporti tra ultrà e club: la tessera del tifoso, la fidelity card, i biglietti assegnati prima della vendita ufficiale, la festa scudetto che società azzurra e Comune di Napoli stanno organizzando. Intanto nella giornata di ieri De Laurentiis è stato al Viminale per parlare dell’emergenza ultrà e di quello che il governo può fare per arginare quello che è considerato un vero allarme negli stadi.

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