Da settembre la scuola campana perderà circa 13mila studenti passando dagli attuali 898.740 alunni ai 885.982 del prossimo anno. Gli effetti del calo demografico impattano sulle scuole alle prese con la cancellazione delle classi e la riduzione delle autonomie scolastiche. La legge di bilancio stabilisce infatti che sotto i 900 studenti le scuole perdono il dirigente scolastico e il direttore amministrativo per essere accorpate ad altre scuole. La scuola media è il grado di istruzione più in sofferenza con una flessione del 2,5% rispetto allo scorso anno. Ben 4.309 studenti in meno. A seguire licei e istituti tecnico professionali. Nel napoletano la situazione è leggermente migliorata rispetto allo scorso settembre, situazione diversa nel salernitano dove nel giro di un anno si è registrato un calo dell’ 1,73% di alunni. Se si guardano agli ultimi due anni, la Campania ha perso ben 30.018 studenti. L’emorragia di alunni però rassicura il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra, non porterà ad una riduzione di docenti. L’organico è identico a quello dello scorso anno, spiega Acerra, con una risorsa in più da destinare al potenziamento dell’educazione motoria alla scuola primaria con quasi 500 docenti assegnati alle province.