Un ragazzo di 14 anni si è ucciso a Montoro, in provincia di Avellino, impiccandosi nella sua abitazione. Tutti lo definiscono come un ragazzo allegro, senza apparenti problemi. A scuola andava bene e si preparava a sostenere l’esame di terza media.
Perché questo gesto estremo? E’ quello che cercheranno di capire gli inquirenti. La Procura di Avellino ha aperto un fascicolo sulla sua morte. I carabinieri stanno indagando scandagliando le ultime ore e le ultime attività del giovane per capire se ci siano elementi ancora non emersi e che possano ricondurre a qualche motivo scatenante. A condurre gli accertamenti i militari di Montoro e della compagnia di Solofra.
“Salgo in camera, scendo subito”. Queste le ultime parole che Francesco, che avrebbe compiuto 14 anni a luglio, ha detto ai genitori ieri sera poco dopo le 21.30 prima di togliersi la vita nella sua abitazione di Montoro. Il giovane si è legato una cintura al collo e si è lasciato andare nella tromba delle scale.
A dare l’allarme sua madre che, sconvolta, ha tentato di rianimarlo mentre il padre ha chiamato i soccorsi. Nella frazione Borgo, dove risiede la famiglia, sono arrivate, assieme ai carabinieri, due ambulanze con il rianimatore a bordo, ma i tentativi di riportare in vita il ragazzino si sono rivelati inutili.
Non ci sarebbe – secondo quanto ripetono tutti – un motivo scatenante all’origine della decisione del ragazzo di togliersi la vita. O almeno non c’è un motivo all’apparenza evidente.
Figlio unico, padre operaio, madre casalinga, la nonna dipendente comunale, la vittima era considerata un ragazzo solare e speciale che stava preparandosi all’esame di terza media che frequentava a Mercato San Severino (Salerno) con ottimo profitto. Era tra i migliori della sua classe e come tesi aveva preparato uno studio sulle energie alternative.
“Un ragazzino intelligentissimo e speciale – dice don Michele Romeo, parroco della chiesa della frazione – che amava viaggiare e coltivava il sogno di fare l’ingegnere. Oggi le parole sono di troppo – aggiunge il sacerdote – dobbiamo stringerci intorno alla famiglia nella certezza che il Signore ha accolto Francesco
nella sua schiera”.
Sotto choc, come l’intera comunità, il sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto: “Un dolore devastante per una tragedia inspiegabile. Siamo al fianco della famiglia in questo momento
di indicibile dolore”.
Annullate in segno di lutto tutte le manifestazioni pubbliche previste nel fine settimana. (ANSA).