Uno spazio interno del “Teatro di San Carlo” verrà dedicato a Isotta. No, l’eroina romantica protagonista insieme a Tristano di una delle più struggenti storie d’amorea del ciclo carolingio bensì Paolo Isotta
Uno spazio interno del “Teatro di San Carlo” verrà dedicato a Isotta. No, l’eroina romantica protagonista insieme a Tristano di una delle più struggenti storie d’amorea del ciclo carolingio bensì Paolo Isotta, insigne musicologo e uomo di straordinaria cultura. Il consiglio comunale di Napoli, infatti, su proposta di Amedeo Laboccetta, Presidente dell’Associazione Polo Sud, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a disporre, nella sua qualità di Presidente della Fondazione San Carlo, che un’area del Massimo napoletano venga dedicata al compianto Maestro Paolo Isotta.
Coro di consensi per l’iniziativa. In particolare, per Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, in questo modo il primo cittadino di Napoli, Manfredi, renderà onore a una figura di altissimo profilo culturale rimediando all’errore commesso 10 anni da Stephane Lissner, all’epoca Sovrintendente della Scala di Milano. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sergio Rastrelli, senatore di “Fratelli d’Italia” e commissario cittadino del partito della Premier Meloni, per il quale con il nuovo corso del Teatro di San Carlo, fortemente voluto dal Ministro Sangiuliano, Napoli potrà finalmente onorare il proprio debito nei confronti di Paolo Isotta, uno dei suoi più illustri figli.