Non ce l’ha fatta Fulvio Filace, il 25enne studente universitario rimasto gravemente ferito nell’esplosione dell’auto-prototipo diesel-elettrico avvenuta venerdì scorso sulla tangenziale di Napoli. E’ morto questa notte all’ospedale Cardarelli dove era ricoverato presso il Centro Grandi Ustionati. Fulvio era stato sottoposto un paio di giorni fa ad un secondo intervento chirurgico e le sue condizioni apparivano stabili fino a quando non è subentrato uno scompenso respiratorio che ne ha causato rapidamente il decesso. Il tragico incidente risale allo scorso 23 giugno quando Filace si trovava in auto insieme alla ricercatrice del Cnr Maria Vittoria Prati morta lunedì scorso dopo tre giorni di agonia. Nel corso dei sopralluoghi sono state rinvenute nell’abitacolo della vettura delle bombole il cui contenuto è oggetto di ulteriori accertamenti. Potrebbe trattarsi di ossigeno o di altro liquido infiammabile. Ai primi soccorritori il ragazzo avrebbe raccontato di un “forte odore alcolico” all’interno dell’abitacolo subito prima dello scoppio. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio, lesioni e incendio colposi. Riflettori accesi anche sulla gestione dei fondi europei utilizzati per il progetto di conversione dell’automobile. Nelle prossime ore, con ogni probabilità la magistratura sequestrerà la salma per procedere con l’autopsia.