Vie che si tramutano in discoteche a cielo aperto, bar che diventano o il luogo dove acquistare le bibite o la cabina dei dj
Vie che si tramutano in discoteche a cielo aperto, bar che diventano o il luogo dove acquistare le bibite o la cabina dei dj. Il fenomeno è ormai dilagante e colpisce le aree della movida partenopea creando non pochi disagi ai residenti e non. Un esempio su tutti è quello di Via Aniello Falcone con il traffico congestionato a causa dei giovanissimi che ne affollavano i marciapiedi e, spesso, anche la sede stradale. C’è chi sottolinea la presenza di tutti gli addetti affinché si possa parlare di vere e proprie discoteche, dai buttafuori ai fotografi dai DJ alle casse ad alto volume, c’è tutto ed il fenomeno colpisce Via Aniello Falcone ma indenni non restano neppure Piazzale Tecchio, Mergellina, Chiaia e così nei giorni in cui si torna a parlare di stretta sulla Movida, i residenti chiedono un intervento serio, maggiori controlli e maggior presenza nelle aree più critiche affinché il fine settimana sia per tutti, dai residenti agli avventori. Servirebbe poi anche un senso civico della cui mancanza ormai gli attestati si sprecano.
Basti guardare le immagini dei muretti che diventano basi dove abbandonare i residui della serata, bicchieri ancora mezzi pieni, bottiglie di vetro, uno spettacolo indecoroso e pericoloso allo stesso tempo.