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GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – GIVOVA SCAFATI 71-69

PARZIALI: 9-16; 28-32; 45-44

Napoli: Zerini , Howard 5,Young 9,  Michineau 21, Dellosto ne,  Davis 11, Uglietti  , Williams 10, Stewart 15 , Zanotti , Matera ne, Sinagra ne. All.Pancotto

Scafati: Stone 3, Okoye 12, Caiazza ne, Mian 3, Hannah 6, Pinkins 17, De Laurentis ne, Rossato 2, Imbro, Tchintcharauli ne,Logan 10, Thompson 16. All.Caja

Il derby campano di Serie A è della Gevi Napoli Basket. Gli azzurri vincono una partita di straordinaria intensità battendo la Givova Scafati per 71-69 al termine di una splendida rimonta. Decisivo il canestro di Stewart in entrata a 12 secondi dalla fine. Il miglior marcatore della Gevi è Michineau, 21 i suoi punti, quattro i giocatori in doppia cifra. A penalizzare gli scafatesi (scesi in campo senza Butjankovs, a cui è stato nuovamente preferito Hannah) sono state le inferiori percentuali di tiro, da due (51% contro 59%), ma soprattutto da tre (17% contro 36%), nettamente al di sotto delle medie stagionali.

LA CRONACA

In campo per Scafati Hannah, Logan, Stone, Okoye e Pinkins; risponde Napoli con Michineau, Young, Stewart, Davis e Williams.

Avvio Givova impetuoso con i rimbalzi offensivi di Pinkins, Logan e la bomba di Hannah, dall’altra parte Michineau esce bene dai blocchi ma Napoli paga le polveri bagnate di Young e Williams che sale a due falli in un amen. Si rischia il refrain dell’andata dopo un’altra bombadi Stone e la partenza bruciante di Hannah in mis-match contro Zerini (3-12). A 6’11” dalla prima pausa Pancotto va di time-out obbligato, Young dà una mano a Michineau anche se la Gevi resta slegata in attacco e concede troppo nel tagliafuori difensivo. Scafati potrebbe allungare ma è senza feeling dall’arco, ma l’antisportivo di Young a 1’30” offre a Rossato due liberi facili. Napoli si becca altri due sotto da Thompson servito da Okoye (9-16), anche se non manca la sofrtuna con alcuni tiri dentro fuori di Uglietti e Zanotti.

Il secondo quarto sembra sul filo dell’equilibrio con Stewart in arresto e tiro, poi Okoye in ritmo e due liberi di Thompson innescano il nuovo break ospite. A 7’35” dalla pausa lunga Scafati tocca il +11 con Stone e ancora Thompson a palleggiare sotto canestro, Logan ritocca il massimo vantaggio con una linea di fondo delle sue, Williams rientra e finalmente trova il ferro ma il suo impatto offensivo e a rimbalzo è quasi nullo. Ci vogliono allora la prima bomba di Young e la transizione con 2+1 di Davis per una Gevi più a contatto (19-24). Scafati sale presto in bonus, non si sblocca da tre ma reagisce con quelle alternative da sotto che Napoli non ha (Pinkins e Okoye), Gevi che resta comunque in scia con Davis a bucare la zona, la rubata di Michineau e la prima vera penetrazione di Howard con i liberi del 28-32 al 20′.

Williams vuole far brillare la sua stella nella ripresa, sfrutta il pick and roll e stoppa Okoye ma brilla di più David Logan contro un’Uglietti troppo molle in difesa e troppo poco lucido in attacco. Scafati si avvicina a canestro con più continuità e trova con Thompson punti, rimbalzi e liberi importanti, dall’altra parte Michineau resta come nel primo tempo l’unica ancora di salvezza con una bomba e una magata in penetrazione (37-42 a 4’24”), ed è un’altra sua bomba a coronare il controbreak del vantaggio azzurro, condito dal prezioso semigancio di Davis. A 1’28”è +2 Gevi (45-43), il rientro di Hannah non ha dato linfa alla Givova, al suo posto Logan ma le maglie sono strette, nel finale buona tripla per Davis ma è corta, Napoli che resta avanti al 30′ 45-44.

L’inerzia resta tutta nelle mani della Gevi: Williams batte Pinkins e la bomba ben costruita di Stewart regalano cinque punti in un minuto (50-44), Logan sembra scarico ma Mian gela dall’arco, Michineau e Stewart depositano come razzi ma Pinkins ne mette cinque di forza e Scafati non molla (54-52 a 7’40” dalla fine). Il tonnellaggio dell’ex Casale si fa sentire anche dopo la bomba di Stewart, lo segue ancora a ruota Thompson e dopo neanche 4′ la Gevi è già in bonus. Napoli che però i attacco c’è con il semigancio di Williams, il tear-drop di Davis e un libero di Michineau per il nuovo + 6 a 4’54” (63-57). Rientra allora Logan che subito ruba e deposita, rientra anche Uglietti per Michineau ma concede altri due liberi al solito Thompson, dall’altra parte però Williams collauda il semigancio a dovere così come Stewart la sua mano per la bomba del +7 (68-61). A 2’50” sembra il break decisivo per Napoli, ma Scafati trova tutta la rabbia di Pinkins con quattro punti fondamentali, seguiti dalla rubata a Davis con schiacciata di Okoye ed è -1 Givova a 1’50”. In attacco Williams perde palla in ricezione ma Pinkins stecca da tre, il fronte si ribalta ma Michineau litiga ancora dalla lunetta. Così è +2 Napoli ma Okoye pestando la linea impatta sulla sirena, in attacco Michineau pasticcia e ed è quasi persa per Napoli, ma dopo un consegnato rocambolesco Stewart trova un’autostrada e deposita il nuovo vantaggio Gevi a 12”. Sia Caja sia Pancotto vanno di time-out, sulla rimessa Logan si prende il fardello ma il lay-up è lungo, svetta Davis a rimbalzo ed è vittoria Gevi è per 71-69.

LA SALA STAMPA

Cesare Pancotto (Gevi Napoli): “Faccio i complimenti a tutta la squadra. Giocare una partita di questo livello vuol dire che la squadra tiene molto alla maglia che indossa. Dedichiamo questa vittoria alla società, a i tifosi ed a tutto il mio staff di cui sono onorato di essere capo allenatore. Siamo una famiglia, staff tecnico, medico, dirigenziale, voglio ringraziare tutti loro. Ogni partita adesso è importante, non esistono più partite in casa o fuori, il livello si è alzato notevolmente. Siamo partiti male, soffrendo a rimbalzo e permettendo secondi tiri. Siamo cresciuti in ogni quarto, nell’ultimo periodo siamo stati bravi a cambiare ritmo. La vittoria è nata dalla difesa, siamo riusciti ad essere aggressivi sui loro tiratori, tenendo le loro percentuali molto basse. Dobbiamo stare attenti in alcune cose, tiri liberi, passaggi sbagliati. Dobbiamo lavorare su questo. Scafati è una squadra di altissimo livello, competere con loro è sempre uno stimolo importante”.

Attilio Caja (Givova Scafati): “È stata una partita combattuta, nella quale abbiamo avuto noi il dominio nel primo tempo e gli avversari nel secondo. Alla fine, dopo aver recuperato il passivo subìto tra la fine del terzo ed il quarto periodo, non siamo però andati a segno nelle giocate decisive. Alla fine del primo tempo, le percentuali da tre punti erano basse, pari a 17% per loro e 18% per noi. A fine partita invece Napoli ha chiuso col 36% e noi col 17%: non c’è tanto da fare filosofia, perché alla fine la differenza l’hanno fatta le percentuali di tiro. Neppure i tiri aperti ci sono entrati, mentre gli avversari hanno sempre segnato. Ne sarebbe bastato uno solo di canestro per avere un risultato diverso. La lettura della partita alla fine è tutta qui”.

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