Anche nel periodo di bassa stagione, continua il boom di turisti in città. Gennaio e Febbraio notoriamente mesi di bassa affluenza turistica stanno registrato cifre importanti, circa un 20% in più rispetto a Febbraio 2019. Il dato arriva dall’Unione industriale di Napoli che sottolinea un importante flusso in entrata non supportato però da una adeguata accoglienza. Molte strutture infatti sono chiuse o lavorano a regime ridotto causa mancanza di personale. Stando al report della sezione turismo dell’Unione Industriali, il tasso di occupazione delle camere degli alberghi tra Napoli e dintorni è del 50% con il 30% in meno di forza lavoro. Ristornati, alberghi ma anche agenzie di viaggio non riescono a soddisfare le numerose richieste. La causa principale di questa carenza di risorse è il reddito di cittadinanza. Per dare una idea del problema basti pensare che delle 350 agenzie di viaggio dislocate tra Napoli e provincia, ben il 40% soffre di carenza di personale. Ci sono circa 200 posti di lavoro da 1.200 euro al mese su 14 mensilità che non riescono ad essere occupati. Una situazione paradossale che tra l’altro impedisce a Napoli di diventare una capitale del turismo europeo alla stregua delle altri grandi città. Intanto però il Comune sta valutando di aumentare la tassa di soggiorno alla stregia delle altri grandi città. L’auspicio è che all’incremento della tassa corrisponda un adeguato miglioramento dei servizi al momento del tutto insufficienti.