Rapito e picchiato perché uno degli aggressori credeva avesse una relazione con la moglie. La disavventura di un uomo di Castellammare di Stabia
Una denuncia al commissariato di polizia di Castellammare di Stabia per l’incendio delle sue due auto parcheggiate sotto casa. Un risveglio amaro per l’uomo che ha visto distrutta non solo l’auto della famiglia, ma anche quella intestata all’azienda per cui lavora. Alla domanda “avete qualche sospetto su chi possa essere stato?” Ha risposto no, perché non poteva assolutamente immaginare chi avesse ordito il piano in suo danno.
Poi, il giorno dopo un conoscente si è recato a casa sua e lo ha fatto uscire: amico infedele, considerato che il malcapitato è stato portato in auto in un posto isolato dove, ad attenderlo c’erano altri due uomini. Un intero branco che lo ha picchiato con inaudita violenza, con calci, pugni e un bastone.
Fortunatamente la vittima è riuscita a fuggire e, raccolto da un automobilista che lo ha visto sanguinante, è giunto in ospedale. Un rapimento con pestaggio e azioni intimidatorie che hanno trovato motivo mentre gli uomini lo bastonavano: uno degli aggressori era convinto che l’uomo avesse una relazione con la moglie. Grazie alle ulteriori dichiarazioni, si è arrivati ad individuare il gruppo dei violenti e oggi sono scattate le ordinanze cautelari emesse dal gip del tribunale di Torre Annunziata: per uno c’è la custodia ai domiciliari, per gli altri due è previsto il divieto di dimora.
I tre sono accusati a vario titolo di sequestro di persona e lesioni personali aggravate, commessi in concorso tra loro e con una quarta persona non ancora identificata.