La torre ex Sofer di Pozzuoli è a rischio crollo, un potenziale pericolo per l’incolumità di residenti e passanti
È la rappresentazione plastica di un’area di Pozzuoli deindustrializzata che ormai non è altro che simbolo di un decadimento che pare non trovare contrasto sulla sua via. La Torre Sofer di via Annecchino, che collega la zona porta con il quartiere di Arco Felice, è lì, a svettare per 30 metri nello skyline flegreo suscitando non marginale apprensione. Un serbatoio “a fungo” che serviva la sottostante fabbrica, dove per anni si sono costruite carrozze ferroviarie, e che ora, dopo la dismissione, non solo non espleta più il suo compito, ma fa mostra di sé come uno scheletro di ferro e cemento.
Nel 2020 l’ordinanza a firma dell’allora sindaco Vincenzo Figliolia che ordinava al “Waterfront Flegreo Spa”, proprietaria dell’area, di effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza di un manufatto che potenzialmente mette in costante pericolo non solo passanti e residenti, ma anche i vagoni della linea Flegrea che transita a pochi metri dai piloni, in buona parte scostati dell’intonaco distaccatosi o ormai rigonfio e dai quali affiorano le gabbie di metallo oramai divorate da ruggine e salsedine.