Primarie PD, i risvolti del voto

Il voto delle primarie esprime l’attuale situazione di un partito alle prese con nuove dinamiche. Elly Schlein ha vinto e ha ribadito il suo impegno a difesa dei poveri, della scuola pubblica e contro i tagli alla sanita’.

La nuova segretaria ha riscosso successo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio con 413 preferenze ma anche al Vomero è riuscita a spuntarla con 812 a 254. A Chiaia ha conquistato 413 voti, lo sfidante 111. Ha trionfato anche nella periferia nord a Scampia e a Secondigliano. Stefano Bonaccini ha vinto a San Carlo Arena con 545 voti a 178 e poi si è imposto in tutte le province con un’ affermazione netta a Salerno con il 79,53%, a Benevento con il 76,30% e ad Avellino con il 71,56%. A Caserta il partito sarà commissariato dopo il caos tesseramento sospetto, si attende la decisione del giudice sul ricorso dei 200 iscritti per il voto provinciale.

Anche se in Campania vince Bonaccini, i De Luca ne escono sconfitti a livello nazionale. E se il Governatore non commenta, il figlio Piero rischia di perdere la carica di vice capogruppo alla Camera. Si allontana la possibilità del terzo mandato per il Presidente della regione. Sandro Ruotolo che è stato sostenitore della mozione Schlein chiama all’appello i talenti del territorio per aprire il partito, per costruire un’ampia sinistra confrontandosi anche con i 5 Stelle.

Al Comune di Napoli, la vittoria della nuova segretaria rafforza la maggioranza. I dem rivendicano la casella dell’assessore Mancuso che va sostituito dopo le dimissioni. Potrebbero rischiare i deluchiani De Iesu e Marciani ma è anche vero che il sindaco non propende per il rimpasto. Gli aggiornamenti si avranno con il prossimo consiglio comunale.           

DiRedazione

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