Fa molto discutere l’episodio accaduto a due ragazzi del liceo scientifico e artistico “Ettore Majorana” di Monteruscello, a Pozzuoli, che in occasione dell’assemblea d’istituto di venerdì scorso si erano recati a scuola con i pantaloni strappati.
A questo punto l’intervento di un docente, che terminate le due ore di assemblea e rientrato in aula, ha notato l’abbigliamento dei giovani e si è adoperato per coprire i buchi, e quindi le porzioni di pelle scoperta, con dello scotch. Lo avrebbe fatto per evitare sanzioni disciplinari a carico degli studenti.
I giovani, infatti, avrebbero violato il nuovo regolamento dell’istituto, entrato in vigore da Settembre, dopo l’arrivo della nuova dirigente. Al bando quindi sono finiti non solo i famigerati jeans, ma anche le minigonne, le t-shirt corte e i pantaloncini, tutto ciò che insomma violi il decoro.
L’iniziativa ha diviso i genitori, tra quelli favorevoli e quelli contrari. Se da un lato parte degli adulti è d’accordo col bandire determinati outfit, l’altra parte sottolinea come tra riscaldamenti rotti e bagni otturati, le priorità della scuola sono altre.