Un 43enne è stato accoltellato per sei volte alla schiena. Il fatto è avvenuto ieri sera ad Ercolano (Napoli). I Carabinieri della locale tenenza hanno immediatamente fatto luce eseguendo un fermo di indiziato di
delitto a carico di due fratelli di 24 e 31 anni, entrambi di Ercolano. Sono accusati del tentato omicidio commesso ai danni del 43enne. Saranno condotti in carcere a Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
La vittima è stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale ‘Maresca’ di Torre del Greco (Napoli) dove, secondo quanto riferito, ha improvvisamente danneggiato i locali del triage e scagliato un pc dell’ accettazione contro una infermiera che ha riportato ferite guaribili in quattro giorni. Sul posto, dopo
quanto accaduto in ospedale, la Polizia di Stato di Torre del Greco e Portici- Ercolano.
Il 43enne è stato sottoposto ad intervento chirurgico e successivamente trasferito all’ Ospedale del Mare a Napoli. All’uomo è stato perforato un polmone e ha ricevuto anche un colpo di martello in testa. Al momento e’ in prognosi riservata.
A denunciare i momenti di paura vissuti in ospedale anche ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, pagina Fb nata per denunciare le violenze subite dagli operatori sanitari. Tutto è cominciato intorno alle 17:30, quando al pronto soccorso del ‘Maresca’ è arrivato l’uomo ferito a causa dell’accoltellamento avvenuto in strada, accompagnato da alcuni amici. Per ragioni al vaglio degli inquirenti, ad un certo punto il ferito ha iniziato ad inveire, scagliandosi prima contro il personale sanitario e poi dedicando la propria ”attenzione” al
triage, con suppellettili, porte e oggetti scaraventati a terra e distrutti. Notata la scena, un militare dell’Arma libero dal servizio e in borghese, presente sul posto per ragioni personali, ha allertato i colleghi e chiesto supporto all’ospedale di via Montedoro. Pochi minuti dopo, l’uomo è stato bloccato e sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. ”Il personale del Maresca è stanco – la denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate – la protezione di una sola guardia giurata è insufficiente, serve il drappello di polizia”.