Bonifiche flop per Bagnoli, Invitalia lancia l’allarme. Nel parco urbano si deve cambiare la tecnica di pulizia, perche’ in alcuni terreni sono stati scoperti materiali contaminanti. Per la riqualificazione dell’ex area Italsider, i costi sono triplicati. Adesso servono 232 milioni in piu’ rispetto ai 115 preventivati. Bernardo Mattarella, amministratore di Invitalia, società di Stato che si occupa della riqualificazione di Bagnoli, ha inviato una lettera al sindaco Gaetano Manfredi commissario per la bonifica. Per il parco dello sport, le fonderie e il parco urbano servono piu’ risorse perche’ si deve procedere con una nuova riqualificazione degli stessi terreni e per fronteggiare l’adeguamento dei prezzi per la congiuntura economica internazionale. Il Subcommissario per la bonifica Dino Falconio invita ciascuno a fare la propria parte perche’ si deve dire basta all’eterno rinvio bisogna fare oltre che progettare. Invitalia propone la soluzione di integrare la copertura economica parziale con le risorse attualmente disponibili e non gia’ impegnate. Un passaggio fondamentale per procedere dopo con la rimozione della colmata e la bonifica dei fondali marini.