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Per la morte del piccolo Claudio sono indagati due medici dell’ospedale Monaldi. I genitori del bambino di pochi mesi adesso vogliono conoscere tutta la verità.  Claudio era nato il 10 gennaio con la diagnosi di un soffio al cuore, sul quale si è intervenuti chirurgicamente solo dopo tre mesi e mezzo. Dopo l’operazione, il piccolo è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva per adulti, dove ha avuto la crisi che si è rivelata fatale. Ma ora la Procura di Napoli vuole vederci chiaro, sotto la lente degli inquirenti anche il lasso di tempo passato tra la diagnosi e l’operazione, che potrebbe essere stato causato anche dalla chiusura della sala operatoria e della terapia intensiva nel reparto di Napoli. E’ stato aperto un fascicolo in Procura per omicidio colposo, nel registro degli indagati al momento sono iscritte due persone, come atto dovuto. Si tratta di due medici che hanno avuto in cura il neonato, la cardiologa che si era occupata di lui ed il cardiochirurgo che lo aveva operato. Una vicenda drammatica, nella quale è chiara la posizione dei vertici del Monaldi, che si sono dichiarati disponibili a fornire qualsiasi contributo utile ai magistrati, nella definizione di questa storia. Anche i due medici coinvolti sono pronti a dimostrare la correttezza del proprio lavoro. L’ autopsia sul corpo del piccolo Claudio potrebbe aiutare a definire meglio le cause della morte. E non è escluso che nuove persone possano essere iscritte nei prossimi giorni nel registro degli indagati.

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