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Emozioni indimenticabili in quel meraviglioso 25 maggio del 2019 quando, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, si poté assistere al varo della nave Trieste, l’unità della Marina Militare più grande dal dopoguerra.

In Fincantieri a Castellammare di Stabia si gioì a lungo, poi si pensò mestamente che quella era l’ultima nave completa a sollevare la famosa onda. Di lì in poi sarebbero stati varati solo tronconi che poi sarebbero stati assemblati altrove. Ma la notizia trapelata sull’incontro avvenuto ieri al comune di Castellammare di Stabia fa intravedere nuovi entusiasmanti scenari.

Presenti i vertici interessati della Regione, i commissari del Comune e i rappresentanti di Fincantieri, unitamente alla parte sindacale dei lavoratori e dei rappresentanti delle aree demaniali portuali, sono stati confermati gli investimenti che già erano stati ventilati ma mai effettivamente presentati. Ora invece, è ufficiale: nei prossimi anni saranno realizzate nel cantiere stabiese unità navali di grandi dimensioni, cosa che porterà una grande ricaduta occupazione in un’area dove il cantiere navale più antico del mediterraneo ha già dato lavoro ad intere generazioni.

Ma la novità che ha entusiasmato tutti, è che si tornerà a realizzare unità navali complete, per la realizzazione delle quali occorrerà utilizzare lavoratori anche con differenti specializzazioni. Entusiastiche le reazioni di tutti in presenti al tavolo dei lavori, con la regione Campania che si è già dichiarata pronta ad investire.