I giudici della sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta della Procura generale della Cassazione, hanno confermato la condannala condanna a 10 anni di reclusione per l’ex sottosegretario all’economia Nicola Cosentino che nelle prossime ore si costituirà in carcere
I giudici della sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta della Procura generale della Cassazione, hanno confermato la condanna a 10 anni di reclusione per l’ex sottosegretario all’economia Nicola Cosentino che nelle prossime ore si costituirà in carcere. Con la pronuncia degli “ermellini” si sono conclusi i gradi di giudizio, con la sentenza che quindi è diventata definitiva. Nella requisitoria il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ha chiesto il rigetto del ricorso presentato dalla difesa dell’ex sottosegretario del governo Berlusconi contro la sentenza del 21 luglio 2021 con la quale i giudici della quarta sezione della Corte d’Appello di Napoli avevano condannato Cosentino a 10 anni nell’ambito del processo Eco4 nel quale l’ex coordinatore campano di Fi era accusato di essere stato il referente politico nazionale del clan dei Casalesi, con il quale avrebbe stretto un patto per ottenerne l’appoggio elettorale in cambio di contributi al sodalizio camorristico.
In primo grado Cosentino era stato condannato a 9 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per concorso esterno in associazione camorristica, con sentenza pronunciata dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il, 17 novembre 2016, dopo oltre 140 udienze.