Il 2023 sarà un anno record per il turismo campano, caratterizzato da un ulteriore
consolidamento dei flussi turistici dall’estero e da un impegno
ancora più intenso per migliorare la qualità delle strutture
ricettive e cancellare la piaga dell’abusivismo. È quanto emerso
nel corso della prima giornata della Bit, la Borsa
internazionale del turismo in programma da oggi a martedì a
Milano. A indicare le prospettive del turismo regionale è stato
Costanzo Iaccarino, presidente campano di Federalberghi: “Ci
aspettiamo un anno almeno all’altezza del 2022. Con le sue
eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche, la
Campania si conferma tra le destinazioni preferite soprattutto
dai turisti inglesi, nordamericani e latinoamericani, grazie a
una cultura dell’accoglienza e a una vocazione all’ospitalità
rafforzatesi nel corso del tempo e a dispetto delle congiunture
economiche talvolta sfavorevoli”.
Oltre Napoli, tra le mete più gettonate figurano la penisola
sorrentina, rappresentata a Milano dal ceramista di fama
internazionale Marcello Aversa, la costiera amalfitana, ma anche
la zona vesuviana, i Campi flegrei e le isole di Capri, Procida
e Ischia. “Siamo pronti per la nuova stagione turistica e le
previsioni sono molto positive – fa sapere Luca D’Ambra,
presidente di Federalberghi Ischia e Procida – Dopo la ripresa
post Covid, ci attendiamo ottimi numeri per quanto riguarda
arrivi e presenze non solo di viaggiatori italiani, ma anche di
turisti nordeuropei e americani che guardano alla nostra isola
con rinnovato interesse”. Coglie segnali positivi anche Adelaide
Palomba, leader di Federalberghi Costa del Vesuvio, presente
alla Bit al pari dei vertici di Federalberghi Campi flegrei:
“Numeri tanto incoraggianti, soprattutto per chi come noi lavora
molto con ospiti internazionali, sono un incentivo per
migliorare ulteriormente la qualità dell’accoglienza e
contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo”.
In questo senso si è espresso Felice Casucci, assessore
regionale al Turismo, all’interno dello stand destinato agli
incontri B2B con operatori provenienti da tutto il mondo e alla
promozione delle eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche e
culturali della Campania: “Qualità e legalità sono gli asset sui
quali si basa la nostra strategia di sviluppo del turismo. Con
la nuova classificazione delle strutture alberghiere e all’aria
aperta abbiamo attualizzato la nostra offerta ricettiva dopo 40
anni di attesa, mentre col codice identificativo e la
piattaforma delle locazioni brevi puntiamo a cancellare i
fenomeni di concorrenza sleale che penalizzano gli operatori
onesti e ostacolano la crescita del settore. In più, la Regione
ha strutturato un piano da oltre 50 milioni per sostenere le
imprese turistiche penalizzate dal rincaro delle tariffe
energetiche e dei beni di prima necessità”. (ANSA).