Scontro sul progetto “Porta Est a Napoli” con Forza Italia che va all’attacco del governatore campano Vincenzo De Luca.
Al centro della diatriba il piano di rigenerazione urbana che coinvolge l’intera area orientale della città partenopea, da Piazza Garibaldi e Porta Nolana fino a Via Ferraris e Corso Arnaldo Lucci dove la Regione ha deciso di costruire la sua nuova sede.
L’accordo per realizzare “Napoli Porta Est” è stato firmato a luglio 2021 tra la Regione Campania e Ferrovie dello Stato con l’obiettivo di avviare un importante processo di riqualificazione globale del Nodo Intermodale, attraverso la riorganizzazione sistemica ed integrata delle reti di trasporto. Ma da quel piano originario alcune varianti sono state presentate da Palazzo Santa Lucia, e Forza Italia non ci sta e attacca, gli azzurri vogliono che la delibera dove si sono aumentati gli indici di fabbricabilità e si dà il via libera alla Variante orientale, passi di nuovo in Consiglio comunale, perché deve essere l’Assemblea cittadina a dire l’ultima parola sulla trasformazione di un grosso pezzo di Napoli.
L’attacco arriva dal gruppo consiliare di Forza Italia con Salvatore Guangi e Iris Savastano.
«Sarà guerra sulla Variante della Porta Est – spiegano i due consiglieri – abbiamo rilevato più di una singolarità sulla delibera e soprattutto sul piano di applicabilità della stessa legge urbanistica della Regione. Quasi come se De Luca non conoscesse le leggi che la sua Giunta promulga».
Il riferimento è all’aumento degli indici di fabbricabilità del 20% come stabilito dall’Ente di Santa Lucia ad agosto scorso.
Secondo Guangi e Savastano: «La legge prevede infatti che sia il Consiglio Comunale, prima, e non dopo la Conferenza dei servizi, a decidere su quali aree sia consentita la premialità dell’incremento delle cubature e prevede che nel centro storico questa ipotesi non sia percorribile».
I consiglieri di Fi obiettano che «Nella delibera tutto ciò non viene esplicitato. Il timore è che si possa mettere mano all’aumento delle cubature anche nella parte antica di Napoli. Una richiesta di chiarezza e trasparenza avanzata dagli azzurri, che chiedono che il tema passi nuovamente al Consiglio Comunale ricordando che Palazzo San Giacomo ha la massima autorità in città in tema di Urbanistica.