Gigi D’Alessio super ospite del Peppy Night su Canale 21
Il cantante napoletano intervistato da Peppe Iodice ha risposto giocosamente ad alcune domande ma anche affrontato temi importanti come la famiglia, le radici e il lungo percorso per il successo.
Essere napoletani
“Io amo il Sud del mondo, perché c’è quella gente che sa cosa significa soffrire. Quando nasci e guadagni passo dopo passo, e affronti tutto senza aiuti, poi quando arrivi al famoso successo diventi un pilastro di cemento armato e non un pilastro di carta. Questa è la nostra fortuna, soffrire, aspettare il momento, però poi quando vinciamo riusciamo a farci voler bene da tutti quanti”.
L’importanza dei valori
“Noi figli siamo lo specchio dei nostri genitori, io ho avuto due genitori eccezionali e ho cercato di trasmettere gli stessi valori ai miei figli. Mamma non mi ha mai visto cantare, mio padre si comprava il biglietto per entrare al concerto, e quando dopo mi chiamava dicendomi di essere orgoglioso di me mi venivano i brividi, e me la ricordo ancora quella telefonata. Quello che ricevi, quello dai”.
Gli errori che fanno crescere
“Ognuno di noi dovrebbe avere una vita per fare le prove. Si può migliorare durante il percorso, ognuno ti insegna qualcosa, ogni giorno si impara qualcosa. Il mio primo festival di Sanremo con “Non dirgli mai” avevo una sola frase in napoletano nel testo della canzone, la casa discografica mi chiese di toglierla, poi in diretta io la lasciai. L’importante è crescere è ricordare da dove si è partiti. Io ho commesso degli errori, ma sono quelli a farti crescere”.
Il figlio Luca D’Alessio
“Il famoso “LDA” che conosco molto bene, quando Maria De Filippi gli disse “Tuo padre non mi ha mai chiamato”, io fui felice perché tutti sapevano che era lì per meriti suoi, non potrei mai raccomandarlo, deve fare le sue esperienze. Sono contento del suo percorso ma deve studiare la musica ed è quello che gli dico sempre. Se non fai bene il tuo lavoro, prima o poi ti troverai in difficoltà. Per dieci anni, otto ore al giorno, ho studiato il pianoforte, oggi subito si vuole il successo ma così si perde il significato di questa parola”
Sanremo 2023
“Prima era solo musica, oggi è canzone e qualcosa in più. La musica prima era il piatto principale, ora è diventata il contorno. Io sono per la libertà, l’importante è amare ma se si fanno delle cose per alzare i punti share è sbagliato”