Parte in provincia di Salerno il progetto PREDIGIO per contrastare il disagio giovanile che sta cogliendo la grande fascia dai 14 ai 30 anni.
Prevenzione disagio giovanile: questo il progetto finanziato dall’unione province d’Italia dedicato a quei giovani che appartengono alla categoria Neet, ovvero coloro che non studiano, non lavorano e non ricevono una formazione. Due le linee di intervento, entrambe fondamentali nell’ottica della crescita dei giovani. La prima, prevenire il disagio giovanile, la seconda, aumentare la socialità e la socializzazione tra i ragazzi.
I giovani, infatti, hanno vissuto in maniera traumatica quella che è stata la fase principale del covid, quella dell’isolamento e della lontananza dai propri amici. Rapporti che erano in fase di gestazione, di creazione, sono stati denaturalizzati, trasformati in incontri a distanza e questo ha generato grande disagio in molti ragazzi, per questo, ha spiegato il vice presidente della provincia Guzzo, era opportuno intervenire subito.
Fruitori diretti del progetto saranno i giovani della Provincia di Salerno dai 14 ai 31 anni, mentre quelli indiretti le famiglie e i docenti che svolgono un ruolo importante al fianco dei ragazzi. Diverse le associazioni coinvolte che dovranno anche favorire il dialogo costante con tutti i 158 Comuni di competenza, primi interlocutori nella individuazione di un’efficace strategia per contrastare il disagio giovanile attraverso varie iniziative.