Quarto giorno senza per le oltre 1500 famiglie residenti al parco Comola Ricci. Una problematica che potrebbe riguardare anche il parco Matarazzo di Via Tasso. Dal giorno di Pasqua i rubinetti sono a secco dopo la voragine che si è aperta lo scorso 8 Aprile. Tanti, tantissimi i disagi per i condomini fortemente amareggiati per le difficoltà oggettive da gestire con la ripresa dell’attivita’ lavorativa e da oggi con l’apertura delle scuole. Dopo le ispezioni di Abc e protezione civile, è emerso che a collassare è la fogna storica costruita dal Conte Comola. E, dunque, continua il braccio di ferro tra Comune e i privati sulle responsabilta’ dei danni mentre va definita anche la proprietà della fogna crollata. Il dissesto in questione sfiora la Cumna e per riattivare il sistema idrtico prima dei lavori di ripristino equivarebbe a mettere a rischio la linea ferroviaria. L’assessore Cosenza ribadisce che i lavori saranno eseguiti dalla Steg, proprietaria della strada. Intanto l’Abc ha allestito i rubinetti di acqua potabile agli ingressi del parco ma questo non basta, al momento non è ancora possibile stabilire una data per il ritorno alla normalita’. Oltre alle difficoltà per la mancanza d’acqua non sono da trascurare le conseguenze della chiusura prolungata del Comola Ricci dalla parte del Corso Vittorio Emanuele. In attesa di definire le competenze in base alla proprietà della fogna oggi partono i lavori sperando in una risoluzione di una controversia antica e mai risolta.