In Campania record di insoddisfatti
I cittadini della Campania sono i meno felici, questo il dato che emerge da uno studio condotto dall’Istat, a livello nazionale. I contenti non sono ugualmente distribuiti in tutt’Italia.
La regione con il più elevato livello di soddisfazione resta il Trentino Alto Adige con il 61,8%, mentre quella con il livello più basso è la Campania con il 35,7%. L’Umbria è la regione in cui la soddisfazione cresce di più con il 49,9%. Dai dati, dunque, emerge che i cittadini della regione Campania sono quelli che meno se la godono in tutta Italia dalla fine della pandemia. Il distinguo tra il Nord e Sud dipende dalla situazione economica personale e l’insoddisfazione generale dei campani cresce, soprattutto, a causa dei ritardi e dei disservizi che si registrano nei settori più importanti e decisivi della vita sociale. Considerato il modo si essere cordiali delle persone del Sud, da sempre socievoli, va sottolineato che si registra un calo anche per la fiducia verso il prossimo. La soddisfazione per il sistema sanitario deve fare i conti con disservizi.
Il maggior incremento di gratificazione è quello degli studenti, tra i lavoratori, invece aumenta con il titolo di studio.
A influire sul giudizio, la condizione occupazionale. La popolazione attiva nel mercato del lavoro o impegnata in un’attività formativa è la più soddisfatta Tradizionalisti per eccellenza, i meridionali ammettono che anche le relazioni familiari registrano una battuta di arresto.