190 licenziamenti sospesi e proroga della cassa integrazione per tre mesi. E’ questo il risultato raggiunto dal tavolo tenutosi a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sulla vertenza inerente lo stabilimento di Marcianise (Caserta) della multinazionale americana Jabil. L’azienda vorrebbe ridurre il numero dei propri lavoratori, che dai 430 attuali scenderebbero a circa 250 unità, ritenute adeguate per saturare il lavoro, che consiste soprattutto nella realizzazione di colonnine per la ricarica di batterie elettriche per conto dell’Enel. Finalità di questa proroga è dunque di quella di trovare ed intercettare delle opportunità condivise con l’azienda per evitare i licenziamenti e salvaguardare il sito di Marcianise, ma al momento non ci sono ancora proposte concrete. Infatti alternative, come i progetti di reindustrializzazione o gli esodi incentivati, non sono al momento emersi. Una vertenza che quindi procede a rilento di rinvio in rinvio, ma alla quale non si riescono a trovare soluzioni definitive se non la riduzione dei posti di lavoro.