FOTO SSC NAPOLI

“L’uomo del destino” se ci chiedessero di descrivere il Cholito Simeone in poche parole sarebbero queste quelle che useremmo per l’argentino. Non è di certo un caso che il suo più grande sogno fosse quello di segnare in Champions e che la sua prima rete in azzurro sia arrivata proprio contro il Liverpool in una notte che i tifosi azzurri non dimenticheranno mai.

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Fino a pochi mesi fa però, il figlio del cholo, dai tifosi del Napoli era associato inevitabilmente a ricordi meno piacevoli. Pomeriggio di fine aprile del 2018, quando con la maglia della Fiorentina mise definitivamente fine al sogno tricolore del Napoli di Sarri con quello che venne definito “lo scudetto perso in albergo”.

La legge del Cholito

Seppur giocando pochissimo, il Cholito è diventato l’idolo dei tifosi azzurri. L’uomo dai gol pesanti e che nelle occasioni che gli sono state concesse si è sempre dimostrato decisivo. In 17 presenze in stagione tra campionato e coppe e 525 minuti giocati ha segnato ben 8 gol. Uno ogni 65,75 minuti meglio di Victor Osimhen che è il trascinatore e simbolo di questo Napoli che segna un gol ogni 101 minuti. Simeone fa addirittura meglio Erling Haaland che segna ogni 67 minuti.

Il dato del Cholito più impressionante però è il numero dei suoi gol vittoria. 3 le reti in questo campionato in 160 minuti giocati,
tutte decisive contro Milan, Cremonese e Roma. Sono 6 i punti realizzati grazie ai suoi gol, considerando solo la Serie A, solo Victor Osimhen ha segnato più reti decisive con 4 gol vittoria. Un professionista esemplare che quando è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente e che anche senza essere titolare sta contribuendo e non poco alla grande stagione azzurra.