Con 19 punti di vantaggio a 11 giornate dalla fine lo scudetto del Napoli, il terzo della sua quasi centenaria storia, è in cassaforte tanto che i tifosi, a dispetto della proverbiale scaramanzia partenopea, si sono portati avanti con i festeggiamenti tappezzando la città di bandiere, striscioni, murales e gigantografie dei prossimi campioni d’Italia
Con 19 punti di vantaggio a 11 giornate dalla fine lo scudetto del Napoli, il terzo della sua quasi centenaria storia, è in cassaforte tanto che i tifosi, a dispetto della proverbiale scaramanzia partenopea, si sono portati avanti con i festeggiamenti tappezzando la città di bandiere, striscioni, murales e gigantografie dei prossimi campioni d’Italia. Insomma, in attesa che possano farlo i tifosi, sono le facciate dei palazzi, i vicoli e le strade a urlare la gioia per un sogno accarezzato per 33 anni e che ora diventa realtà.
Intanto, quanto alla festa ufficiale, che si preannuncia memorabile tanto che neanche i turisti vogliono perdersela, come reso noto dal Sindaco Gaetano Manfredi, Palazzo San Giacomo e la Prefettura sono orientati a organizzarla in maniera decentrata, cioè dislocata in più punti della città. “E’ stata una cosa decisa insieme alla Prefettura, da un lato ci sarà una festa spontanea, dall’altro c’è questa festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che per scelta fatta anche da parte mia coinvolgerà tutta la città. Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni Municipalità, oltre al palco centrale”, per il quale si pensa a piazza del Plebiscito, ha precisato il primo cittadino.