L’euforia per il terzo scudetto del Napoli, scongiuri e scaramanzia a parte, ha ormai contagiato tutti i quartieri, le vie e le piazze che si tingono d’azzurro
L’euforia per il terzo scudetto del Napoli, scongiuri e scaramanzia a parte, ha ormai contagiato tutti i quartieri, le vie e le piazze che, infatti, si tingono d’azzurro; questo, se da un lato è preludio ad una festa ormai iniziata, dall’altro preoccupa. In diversi casi si è ormai perso il controllo, la vernice azzurra, lo stemma tricolore, le immagini dei beniamini si trovano ovunque; addirittura i marmi delle statue ora sono coperti da strati decorativi che però vanno solo a intaccare l’immenso valore di quelle opere. Napoli ne è ricca, è vero, ma ciò non significa che possa esserne diminuito il prestigio.
Dai comitati di quartiere agli intellettuali arriva l’allarme e da Palazzo San Giacomo si cerca di correre ai ripari, due le vie prese in considerazione. La prima, più dispendiosa e di difficile realizzazione, prevedrebbe di andare a rivestire con degli appositi teli le opere a maggior rischio, ci sarebbe però, poi, anche la necessità di una sorveglianza costante, non considerando lo svilimento che subirebbero i monumenti in questione. L’altra via, invece, è quella più facilmente percorribile: monumenti e facciate storiche verranno illuminate d’azzurro con delle apposite luci che, oltre a celebrare l’evento sportivo, dovranno fungere anche da deterrente.