Troppi incidenti stradali in pochi mesi e tutti concentrati nella stessa zona
L’ultimo in ordine di tempo la notte tra domenica e lunedì in piazza Sannazaro. Una coppia è stata travolta da un’auto pirata con gravi conseguenze per un 40enne. La causa è sempre la stessa l’alta velocità in uno dei luoghi dove invece che correre sarebbe meglio camminare a passo duomo per godersi lo spettacolo che il panorama ci offre
Queste le parole di Don Piero Milani parroco della chiesa di piedigrota che insieme con i cittadini del quartiere chiede che vengano prese misure concrete affinché certi incidenti non accadano più.
“La strada dovrebbe essere un luogo di incontro tra le persone e non di morte”.
Il monito di don Piero Milani, parroco della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, arriva dopo l’ennesimo grave investimento, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del Cardarelli e per una 37enne, assistita all’Ospedale del Mare per la frattura del bacino. «Se in poco tempo continuano ad accadere investimenti, significa che il pericolo è ancora in questa piazza e sul lungomare» ribadisce il parroco che insieme a cittadini e associazioni, ieri mattina ha partecipato all’incontro sul tema della sicurezza stradale programmato prima dell’ennesimo tragico investimento.
«Ho messo a disposizione il salone parrocchiale per incontrarci e unire le nostre forze» continua don Milani, deciso a lottare insieme ai cittadini per chiedere «strade sicure per tutti». L’incontro nel salone della chiesa di Piedigrotta, è cominciato alle 11: comitati di quartiere, associazioni e il presidente della prima municipalità insieme ad alcuni rappresentanti del parlamentino.
L’obiettivo dei cittadini che hanno fatto rete con il parroco, e anche dei familiari delle vittime, è: «fermare la strage nell’area di Mergellina» come spiega Linda Freda che abita, a pochi passi da ciò che i residenti hanno chiamato «la striscia della morte», ovvero la zona compresa tra via Caracciolo e piazza Sannazaro che nonostante la presenza di strisce pedonali e quattro semafori, continua a essere luogo di gravi incidenti. Le proposte messe in campo dal comitato “Salviamo Mergellina”, “Rampe Sant’Antonio a Posillipo” e dall’associazione Consumatori del quartiere, in sinergia con i residenti e i commercianti della zona riguardano soprattutto l’installazione di dossi all’uscita del tunnel e in piazza Sannazaro, oltre che su via Caracciolo, ma anche la possibilità di autovelox sotto i due tunnel compresi in quell’area e una nuova regolamentazione dei semafori, oltre a maggiori controlli sul territorio.