Ehi-Prof-Posso-venire-la-prossima-volta-Cover.-Foto-di-Francesco-Fiengo

Sabato 4 Marzo il nuovo spettacolo di Paolo Caiazzo, il comico al Delle Arti regista e protagonista di “Ehi Prof”

Con due date, entrambe concentrate nel mese di marzo, volge al termine Che Comico, la stagione ideata dalla Gv Eventi, rimessa in piedi dopo lo stop della pandemia. Dieci date da novembre 2022 a marzo 2023, sei al Teatro Ridotto, quattro, tutte nuove produzioni, al Teatro delle Arti.
L’ultima nuova produzione in programma attende pubblico e abbonati al Teatro Delle Arti sabato 4 marzo. Sul palco Paolo Caiazzo in “Ehi Prof”.

La commedia, fotografia perfetta di un tempo passato ma molto recente, oltre ad essere una divertente e dissacrante cronistoria del primo periodo pandemico, è un incontro-scontro tra generazioni. Genitori e figli, insegnanti e alunni a confronto, alla ricerca di quei punti in comune che caratterizzano, da sempre, i passaggi di consegna sul tragitto del tempo.
Lo spettacolo prende spunto dal format web “Quelli della dad” messa in rete dallo stesso Caiazzo quando l’emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutto il mondo e gli artisti sensibili come l’attore/regista ha dovuto “reinventarsi” un modo per poter continuare a trovare nuove forme di espressione, creando una sorta di appuntamento fisso con i proprio followers con il racconto di episodi divertentissimi che avevano come protagonisti un professore di filosofia Vittorio De Stefano e i suoi alunni, costretti a fare lezione in DAD, e raccontando le loro vite a “distanza” non solo dalla scuola ma anche dalla vita, dagli amici, dalle abitudini di sempre. Il Format web ha raggiunto 20 milioni di visualizzazioni e che è stato un vero e proprio specchio di quello che si verificava per milioni di studenti italiani ogni giorno nella vita quotidiana degli ultimi due anni.

È l’ultima sera che Vittorio, professore di filosofia, gode del suo appartamento. In accordo con la moglie l’indomani dovrà trasferirsi per una crisi matrimoniale irreversibile. La valigia è pronta ma in tv il premier Conte annuncia l’inizio del lockdown. Passano i giorni e la convivenza forzata con una moglie nevrotica ed una figlia indisponente provoca scintille. La poca praticità con i mezzi tecnologici e la Didattica a Distanza non fanno altro che peggiorare la situazione. Come se non bastasse suo cognato, separato dalla moglie, si traveste da corriere e chiede ospitalità. Dopo i primi giorni di sbandamento la casa sembra però trovare nuovi equilibri ed anche la coppia ritrova una complicità perduta. Ma vivere emozioni forti e l’alienazione da DAD, porta il Prof a soffrire di allucinazioni vedendo in casa i suoi alunni. Con l’aiuto della famiglia e del supporto medico riesce ad uscire dal disagio mentale e la vita sembra tornare alla normalità anche grazie al riprendere delle lezioni in presenza. Ma il prossimo ostacolo sembra essere insormontabile. Scopre che sua figlia si è fidanzata con l’alunno peggiore della classe. Ripartono le allucinazioni, mentre moglie e cognato, con la ritrovata libertà post lockdown, si dedicano ad attività poco nitide ma molto redditizie. Gli animi, invece di essere accomodanti e propositivi per lo scampato pericolo, risultano più aggressivi e cinici fino ad un epilogo inaspettato che metterà tutti di fronte alla fragilità del genere umano.