Tonnellate di rifiuti seppelliti nei terreni agricoli, tra questi, anche il Parco Nazionale del Vesuvio. Nove le persone arrestate, questa mattina, dai carabinieri a Torre Annunziata con l’accusa di traffico illecito di rifiuti. Le indagini, cominciate già a partire dal 2021, hanno portato al sequestro di un’impresa di smaltimento operante nei alcuni Comuni vesuviani. Tre i siti di sversamento illecito di fanghi derivanti dal dragaggio di alcuni canali del fiume Sarno. E’ li che i rifiuti venivano sversati senza alcuna autorizzazione o previo trattamento. Pertanto, tramite il metodo “giro bolla”, ovvero la falsificazione dei documenti di trasporto, gli scarti venivano classificati come non pericolosi così da abbattere i costi di trattamento e permettere all’azienda di realizzare centinaia di migliaia di euro di profitti illeciti. Inoltre, in tali siti, sono state campionate numerose sostanze fortemente inquinanti, tra cui amianto e idrocarburi, capaci di danneggiare gravemente il suolo e l’ambiente. Il giudice ha disposto, oltre al sequestro della sede, anche quello di due impianti di trattamento dei rifiuti, la confisca di 7 autocarri e di due pale meccaniche, tutti di proprietà della ditta.