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A piazza mercato si torna a sparare. Quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro l’opera di Milot installata a marzo a Napoli; le indagini dei carabinieri sono in corso.

L’area è parzialmente coperta dalla videosorveglianza, ulteriori accertamenti verranno effettuati sulle registrazioni. Non è chiaro quando sia avvenuto il fatto: o proiettili potrebbero essere stati esplosi anche a giorni o settimane fa, in quanto non sono stati rinvenuti i bossoli, fondamentali per datare il tutto. Antonio De Iesu, oggi assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, ritiene che l’episodio non sarebbe riconducibile alla criminalità organizzata, dato che un’azione del genere porta attenzione e controlli. Il fatto sarebbe quindi da ricondurre, sempre secondo l’assessore all’azione di qualche banda di giovanissimi criminali, forse per divertimento, forse per noia. Qualche che sia il movente che abbia portato a questo gesto, se l’interpretazione dell’ex questore fosse corretta, riporterebbe in primo piano il tema della devianza e della violenza giovanile, tema drammatico e sempre più all’ordine del giorno.

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