Sarà l’Irpinia la nuova Toscana? La verde provincia campana potrà surclassare la terra di Dante nella scelta della location matrimoniali dall’India? La competizione è cominciata ed a fine agosto Pietradifusi accoglierà gli sposi, le famiglie e gli invitati per un matrimonio indiano sikh che durerà, tra riti secolari e feste colorate, tre giorni. L’India e la Campania sono molto più vicine di quanto si pensi: anche all’ombra del Vesuvio e non solo sulle rive del Gange i matrimoni sono extralarge e durano tantissimo. In Campania gli sposini indiani trovano il culto della bellezza, il piacere di stare insieme, il gusto del cibo, la voglia di divertirsi. Un fenomeno in forte crescita come ci conferma la Wedding planner Suita Carrano Bonadies da tempo impegnata nella promozione internazionale della Campania come destinazione matrimoniale perfetta.
” Si parla abbondantemente – spiega Suita Carrano Bonadies – di wedding tourism e destination weddings, e ormai sono sempre più i clienti stranieri che cercano destinazioni italiane alternative in giro per l’Italia, scenari, cibo autentico e vini d’eccellenza per avere un’alternativa di altissima qualità alla over-inflazionata Toscana”.
Dopo un’attenta selezione e 7 giorni di site inspection, seguiti dalla destination wedding planner
Suita Carrano Bonadies di Sposa Mediterranea e Prestige & Luxury Weddings, presidente della
IWPA International association nonché titolare dello storico Hotel Bonadies di Ravello seguendo la tradizione internazionale del papà Andrea e dal collega Sameer Bhatt di Indoweddings, CEO per le relazioni internazionali di IWPA e specializzato appunto in Matrimoni Indiani, lo sguardo e il cuore si sono fermati sulle splendide colline Irpine che vedranno a fine agosto, per la prima volta in assoluto, la realizzazione di un vero matrimonio Indiano Sikh.
La città di Pietradefusi e l’Hotel Castello Di Torre in Pietra insieme ad altre meravigliose location del borgo irpino, immerso nel verde lussureggiante e ricco di monumenti, parchi e dimore storiche,
saranno la cornice dove la dolce coppia di sposi indiani Sikh festeggerà per 3 giorni interi, portando
in Irpinia tutta la tradizione indiana, con riti e colori lontani dalla tradizione Italiana ed Europea.
Nella cultura indiana Sikh, il matrimonio non lega solamente i giovani sposi, ma anche le due
famiglie, che prima del matrimonio e durante i tre giorni di festeggiamenti vengono coinvolti nelle
ventidue cerimonie propiziatrici.
Tre giorni che inizieranno di buon mattino all’Hotel Castello di Torre in Pietra. Si partirà con la
cerimonia Mayian durante il quale i familiari strofinano una pasta colorata sugli sposi per
purificarne la pelle, per passare al Mendi al quale partecipano tutte le donne delle due famiglie e
successivamente al Chooda, quando la sposa viene adornata di braccialetti rossi e oro che
normalmente sono doni degli zii. Non mancheranno musica, balli e canti durante Yaggo Party e il
Sangeet party (una sorta di addi al nubilato/celibato), il Barat e la cerimonia Milni e infine il rito
religioso di Matrimonio e uno spettacolare allestimento per il ricevimento di nozze che inizierà alle
17 del giorno 23 Agosto.
Attenti ai suggerimenti dei loro wedding planners Suita e Sameer, gli sposi hanno accettato di
buon grado di creare una fusione tra le tradizioni Indiane e quelle Italiane, quindi menù
tradizionali irpini per i pasti dei primi 2 giorni, incluso un pizza party e carrettino del gelato, e un
menù completamente indiano il giorno del matrimonio, innaffiato però di buon vino Irpino.
Cioccolata prodotta appositamente per gli sposi da un laboratorio locale e confetti per finire in
dolcezza fino al mattino. Il 21, 22 e 23 Agosto vedremo tutto a colori perché l’unico colore che mancherà sarà proprio il bianco come da rigorosa tradizione indiana.