Sarebbe un senza dimora di 32 anni l’autore del rogo che ha ridotto in cenere la Venere degli stracci della quale è rimasto solo uno scheletro in ferro
Sarebbe un senza dimora di 32 anni l’autore del rogo che ha ridotto in cenere la Venere degli stracci della quale è rimasto solo uno scheletro in ferro. L’uomo è stato fermato dalla Polizia con le accuse di incendio e distruzione di beni culturali. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Decumani, avvalendosi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadina, hanno consentito di individuare il probabile autore dell’incendio e di rintracciarlo in una mensa in via Marina. Comunque, il suddetto provvedimento è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, pertanto il 32enne clochard è un presunto innocente fino a sentenza passata in giudicato. Dunque, all’alba un rogo ha incenerito la Venere degli Stracci, un’installazione di Michelangelo Pistoletto collocata in Piazza Municipio.
Realizzata dall’artista 90enne come una versione più grande di una sua precedente scultura, la Venere degli Stracci riproduceva in acciaio e vetroresina un’opera del neoclassico danese Thorvaldsen. Bellezza e rifiuti a confronto per invitare alla riflessione. Uno sfregio all’arte che ha sollevato un coro unanime di proteste e sdegno da parte delle istituzioni e dello stesso artista per il quale il rogo che ha divorato la sua scultura è la dimostrazione che “lì la società stracciona ha preso il sopravvento”.