Non è piaciuta la decisione della Lega di A di operare l’anticipo della gara Salernitana Inter a venerdì santo alle ore 17,00. Un orario assurdo, protestano, dove in tanti lavorano ancora e non potranno recarsi allo stadio.
Cambia il calendario della salernitana, ma certamente non in meglio. Nel mese di aprile, infatti, solo due incontri avverranno di domenica ma la cosa principale è che la gara casalinga con l’Inter è stata anticipata a Venerdì santo alle ore 17.00. Inizialmente programmata per il sabato alle 18,00, la Lega ha accolto la richiesta del club nerazzurro che così avrà più tempo per preparare l’andata dei quarti di finale di Champions League programmata per martedì 11 aprile.
Ma, sostengono i tifosi granata, giorno e orario penalizzerà tutti i sostenitori che per motivi di lavoro non potranno essere presenti allo stadio in una gara importantissima. Gli stessi abbonati dovranno chiedere permessi per uscire prima o non recarsi proprio al lavoro, e la cosa è veramente incomprensibile. Va bene l’anticipo, nessuno vuole infierire su chi deve affrontare competizioni di così alto livello, ma perché alle 17? Perchè non è possibile giocare come tutte le gare infrasettimanali di sera? Milan Empoli, ad esempio, è stata anticipata allo stesso venerdì 7 aprile, ma alle ore 21, Napoli lecce alle 19,00, orario che consente di recarsi allo stadio alla maggior parte dei tifosi. E se a questo poi si aggiunge l’eccessivo rincaro dei biglietti, probabile che contro l’Inter la salernitana farà il minimo storico di quest’anno come presenze