Donna di 61 anni muore all’ospedale Ruggi due giorni dopo aver subito un intervento di asportazione totale dell’utero. Ai figli era stato detto che tutto era andato bene, ma la madre era stata colta, due giorni dopo, da violenti dolori.
Ricoverata all’ospedale Ruggi di Salerno per un’isterectomia, muore tre giorni dopo l’intervento. E’ la vicenda di una donna di 61 anni i cui figli non intendono accettare la notizia del decesso senza avere giustificazioni sul perché la madre ora non ci sia più. Ma a volere che si faccia chiarezza sono soprattutto i medici dell’ospedale, in particolare quelli che per ultimi hanno visto la donna. Reduce da numerosi interventi chirurgici effettuati in altre strutture sanitarie, alcuni anche a Roma, la donna, dializzata, era stata ricoverata in ginecologia per essere operata dal professore Antonio Mollo dell’università di medicina di Salerno per completare l’opera di svuotamento effettuata in varie fasi.
Circa due anni fa, infatti, le erano state tolte le ovaie e alcuni polipi uterini. Poi i problemi si sono ripresentati ed allora si è deciso di effettuare un’isterectomia totale. Tutto sembrava essere andato bene ma un paio di giorni dopo l’intervento la donna ha cominciato ad avvertire alcuni problemi: violenti dolori addominali, difficoltà respiratoria, tanto che, dopo accertamenti diagnostici che avrebbero evidenziato dei seri problemi alla colecisti, la notte si è deciso di portarla nuovamente in sala operatoria dove, però, è spirata dopo un paio di ore. Immediatamente è partita un’indagine interna anche perché i primi a voler capire cosa sia successo sono, oltre ai parenti della donna, i medici, in particolare quelli che nelle ultime fasi, hanno avuto in cura la donna.