Non è stato ancora possibile dare un nome all’uomo straniero ritrovato sgozzato su un marciapiede in località Capitolo San Matteo a Salerno. Si indaga per omicidio ma si seguono più piste.
Si sta procedendo con il raffronto delle impronte digitali per cercare di dare un nome all’uomo trovato ucciso ieri mattina a Salerno, in località capitolo San Matteo, nei pressi dell’Usca. La vittima, apparentemente tra i 35 e i 40 anni, potrebbe essere, secondo gli inquirenti, un cittadino del Bangladesh ma al momento non è stato possibile ottenere alcuna conferma. Su una cosa gli investigatori sono certi, ed è che si tratti di omicidio.
L’uomo è stato ritrovato con un largo taglio alla gola e sul corpo non vi sono segni di colluttazione. Presumibile che sia stato preso alla sprovvista, alla schiena e così gli sia stato inferto il colpo mortale; oltretutto la gran quantità di sangue presente confermerebbe che l’omicidio sia avvenuto proprio lì, sul marciapiede e che il tutto sia avvenuto in pochi minuti.
Nell’ambito delle indagini per omicidio, si sta scavando nel settore del traffico di droga: una fornitura non pagata, uno sgarro relativo alle zone di spaccio, ma viene battuta anche la pista dell’immigrazione clandestina, considerata la dinamica dell’omicidio che fa presupporre la presenza di professionisti del settore, e non di balordi.
Il cadavere è stato rinvenuto ieri mattina da una coppia di ciclisti che stavano percorrendo la strada che dalla zona industriale porta alla litoranea. Hanno visto l’uomo riverso sul marciapiede e, notato il sangue, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine.
Un’area molto isolata e poco trafficata, dove non esiste sistema di videosorveglianza. Per questo gli investigatori stanno verificando se esista qualche sistema privato da cui poter attingere immagini utili all’inchiesta.