Sarà pubblicato nelle prossime ore in Gazzetta ufficiale il decreto legge approvato giovedì scorso in Consiglio dei Ministri che stabilisce che compiuti 70 anni, il contratto per la carica di sovrintendente si risolve di diritto. Un decreto che anticipa di fatto il pensionamento dell’attuale manager del teatro San Carlo, Stéphane Lissner e lo pensiona dal suo incarico di sovrintendente. Lissner titolare di un incarico che scade ad aprile 2025, ha già fatto sapere che tramite i suoi legali, un costituzionalista e un esperto di diritto del lavoro attenderà la pubblicazione della norma in Gazzetta per capire come muoversi. Chiaro è che Lissner potrebbe fare valere le sue ragioni, facendo ricorso. Intanto mentre per chiedere la permanenza dell’attuale sovrintendente è già partita una petizione internazionale su change.org e una raccolta firme, il futuro del Massimo napoletano appare quanto mai incerto. Carlo Fuortes si è dimesso dalla carica di amministratore delegato della Rai, un anno prima della scadenza del contratto, ma pare non intenzionato a venire a Napoli anche se è tutto ancora da vedere. Nel toto nomi ci sono anche Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, il direttore della Fondazione Ravello, Maurizio Pietrantonio e il regista Ruggiero Cappuccio.