Detenzione in un istituto penale minorile per il 17enne accusato di essere l’autore, in concorso con un 19enne, della sparatoria avvenuta martedì scorso a Sant’Anastasia
Detenzione in un istituto penale minorile per il 17enne accusato di essere l’autore, in concorso con un 19enne, della sparatoria avvenuta martedì scorso a Sant’Anastasia, in piazza Ammiraglio Carlo Cattaneo, nella quale sono rimasti feriti i componenti una famiglia – padre, madre e figlia – che stavano mangiando un gelato. E’ quanto disposto dal gip presso il Tribunale dei minorenni di Napoli che, quindi, ha convalidato il provvedimento di fermo notificato al 17enne, il cui avvocato ha annunciato che ricorrerà al Tribunale del Riesame, mentre, a quanto filtra, l’udienza di convalida del maggiorenne dovrebbe tenersi domani.
Ai due autori della sparatoria, scaturita, secondo il legale del 17enne, nell’ambito di uno scontro tra giovani di Sant’Anastasia e della vicina Somma Vesuviana, vengono contestati i reati di tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso oltre alla premeditazione e all’aggravante mafiosa. Intanto, dopo due interventi chirurgici alla testa, eseguiti dai chirurghi del nosocomio pediatrico “Santobono”, la piccola di 10 anni rimasta ferita nella suddetta sparatoria è stata dichiarata fuori pericolo. Sospiro di sollievo, dunque, dopo che si è temuto che la piccola potesse essere l’ennesima vittima innocente della protervia di una criminalità che non si ferma neanche davanti ai più piccoli e indifesi.