“Non sono uno che cambia idea tanto facilmente, lasciare ora è un atto d’amore”. Così Luciano Spalletti nell’ultima conferenza stampa pre-partita che il tecnico apre con ringraziamenti per tutti, senza dimenticare nessuno
“Non sono uno che cambia idea tanto facilmente, lasciare ora è un atto d’amore”. Così Luciano Spalletti nell’ultima conferenza stampa pre-partita che il tecnico apre con ringraziamenti per tutti, senza dimenticare nessuno. Chiarisce la sua posizione nel caso venisse richiamato entro l’anno: “Non voglio mettermi una tuta differente da quella del Napoli”. E poi quel tatuaggio: “Non tutte le cicatrici sono un ricordo di dolore e questa che ho sul braccio me la sono fatta per averla sempre sotto agli occhi”.
Ci sono i complimenti per Kvaratskhelia: “Il presidente era perplesso, poi è diventato un campione, per certe cos’è paragonabile a Maradona”. Ed alcuni retroscena: ”Il presidente mi aveva detto che non gli importava nulla della Coppa Italia, poi è stato bravo a prendersi le sue responsabilità”. In chiusura Spalletti ci tiene a ricordare Giulia Tramontano e il bimbo che portava in grembo. A lei ed al suo bimbo sarà dedicata la festa di domani al “Maradona”: “Quando un uomo uccide una donna, uccide tante volte. La festa sarà per loro”.