I problemi sono sempre quelli, le richieste idem, gli appelli i medesimi, fatti più e più volte, ma fin qui nulla è cambiato e così torna l’agitazione tra i tassisti di Napoli che il prossimo 19 aprile dovrebbero nuovamente scendere in piazza
I problemi sono sempre quelli, le richieste idem, gli appelli i medesimi, fatti più e più volte, ma fin qui nulla è cambiato e così torna l’agitazione tra i tassisti di Napoli che il prossimo 19 aprile dovrebbero nuovamente scendere in piazza. Percorso ed orari sono ancora da puntualizzare mentre i motivi, in buona sostanza, dovrebbero essere sempre gli stessi. Si parte da un’annosa richiesta di lotta alla concorrenza sregolata e agli abusivi che troppo spesso danneggiano il buon nome, e non solo, della categoria, per poi passare a una spinosissima questione, soprattutto a Napoli, le strade: trafficatissime e dissestate, con vie preferenziali che per i tassisti non sono neppure un lontano miraggio.
Una categoria che, insomma, è stata tra le più colpite e penalizzate durante il lockdown e che ora, nel post pandemia, sperava di trovare una nuova primavera e che invece sta pagando anche il prezzo di un ulteriore crisi, quella energetica. I rincari dei carburanti sono sotto gli occhi di tutti e così aumentano anche i costi di gestione mentre le tariffe sono ferme lì, stabilite a un regolamento che non riceve modifiche da quasi 20 anni.