Un brindisi di alta qualità in onore del tenore Enrico Caruso. In alto i calici con le Tenuta Cavalier Pepe che ha preparato due omaggi di gusto raffinato per il tenore dei due mondi. Il grande artista era anche un amante dei piaceri della vita. In suo onore alcuni ristoratori immaginifici crearono la “pasta alla Caruso” con tante verdure di stagione. Prima dei concerti e degli spettacoli, Enrico Caruso amava sorseggiare buon vino per rendere ancora più armoniose le sue corde vocali. Dunque l’omaggio della Tenuta Cavalier Pepe avrebbe di certo riscosso la sua approvazione.
E’ stato inaugurato il Museo Nazionale Enrico Caruso, allestito all’interno del Palazzo Reale di Napoli, in Piazza del Plebiscito. A 150 anni dalla nascita dell’artista, il grande progetto culturale a cura di Laura Valente è stato presentato con gli interventi di Mario Epifani, direttore di Palazzo Reale, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Massimo Osanna, Direttore Generale Musei e le conclusioni di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura. Un atto dovuto, un museo permanente, allestito nella sala Dorica di Palazzo Reale per il grande tenore, che ha visto anche la partecipazione di aziende del territorio dedicarsi al progetto, come omaggio sentito, per rendere immortale il suo talento.
Proprio per l’occasione, Tenuta Cavalier Pepe ha realizzato e presentato le etichette celebrative “TenorEvite” per i vini Taurasi e Fiano di Avellino. L’azienda, infatti, insieme alla Famiglia Caruso, ha creato un’elegante etichetta a sfondo verde per il Fiano di Avellino e un’altra a sfondo bordeaux per il Taurasi, proprio per celebrare Enrico Caruso, uno tra i tenori più ammirati di tutti i tempi. Con la sua voce e la sua arte, il grande tenore ha contribuito a far conoscere la sua terra in tutto il mondo. Proprio come oggi il Fiano di Avellino e il Taurasi a lui dedicati dalla Tenuta Cavalier Pepe contribuiscono a far conoscere l’Irpinia, un territorio dalle grandi risorse vinicole. Era nel destino il legame con Caruso, fin da quando Milena Pepe, in modo quasi visionario, volle chiamare il Taurasi della Tenuta “Opera Mia”, che oggi è una delle eccellenze aziendali. “Ho immaginato un legame indissolubile con il vino, che arriva in ogni angolo del mondo e che viaggia come la musica, come fa il nostro Taurasi Opera Mia” – ha dichiarato Milena Pepe. Per l’inaugurazione, con l’allestimento di Alba Catering, sono stati degustati “Oro Spumante”, “TenorEvite” Fiano di Avellino DOCG 2022 e “Chicco d’Oro” Fiano Passito IGT 2020.