Un’Italia del terziario sotto la soglia della povertà
Bagnìni, guide turistiche, commercianti, guardie giurate in massa alla Mostra d’oltremare di Napoli da dove parte la denuncia per costruire un nuovo contratto sociale. La proposta che parte dalla Uil del terziario è di detassare gli aumenti contrattuali per chi rinnova il Ccnl entro l’anno, per almeno un biennio.
“Dobbiamo andare al rinnovo dei contratti collettivi perché ci sono salari bassi – ha dichiarato il segretario generale Uiltucs Paolo Andreani -. Ad esempio la vigilanza armata non viene rinnovato da otto anni con retribuzioni sotto la soglia di povertà. I giudici in alcuni casi di fronte ai nostri ricorsi hanno ritenuto che si tratta di paghe non coerenti con l’art.36 della Costituzione”.