Napoli trionfa anche a tavola. Lo Scudetto della Serie A e quello delle uova trasformate in delizie irresistibili. Il Casatiello e la Pastiera dominano la classifica delle preferenze pasquali. Saranno 350 milioni – per un valore pari a circa 125 milioni di euro – le uova consumate durante la Settimana Santa. A renderlo noto alla vigilia della Pasqua è Unaitalia, l’Associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione avicola nazionale. Sode, sotto forma di frittata o strapazzate, secondo un’indagine AstraRicerche 2023, le uova sono un alimento immancabile sulla tavola delle feste pasquali per più di un italiano su tre (34,5%) sorpassate solo da uovo di cioccolato e colomba (indispensabili per oltre il 60% degli italiani) e preferite ad agnello (31,9%), salame (30,5%) e torta salata di formaggio (22%).
“Simbolo per eccellenza della Pasqua, le uova continuano ad essere tra i prodotti più apprezzati perché versatili e adatte ad ogni preparazione – afferma il direttore Unaitalia, Lara Sanfrancesco – ma anche ricche di nutrienti chiave per il nostro organismo e con un importante contenuto proteico. Un alimento declinabile in mille ricette regionali pasquali e non solo, e amatissimo dagli italiani, che, nel 2022 ne hanno consumate 13,4 miliardi, pari a 228 pro capite. Di queste, il 68% è andato alle famiglie (155 uova a testa) mentre il 32% (73 uova per abitante) è stato consumato attraverso pasta, dolci e preparazioni alimentari varie, tra cui colombe e pastiere”.
Quali le ricette regionali più amate dagli italiani per le festività? Uova e buoi dei paesi tuoi. In fatto di tavola gli italiani a Pasqua si rivelano un po’ campanilisti: il 32% sceglie il piatto della propria regione, con percentuali che in Campania arrivano al 53% (con Pastiera e Casatiello) e in Veneto al 45% (la ricetta è la Fugassa, tipico pan lievitato dolce).
A dispetto delle sfide tra Nord e Sud, nella speciale classifica di 20 ricette regionali stilata da AstraRicerche, gli italiani sul podio mettono i grandi classici: Casatiello, Pastiera (al 26,4%) e Colomba (20,6%). Seguono la torta Pasqualina ligure (18,9%) e i Fiadoni, fagottini a mezzaluna ripieni al formaggio da gustare in versione dolce o salata, in base alla tradizione famigliare, a cavallo tra Molise e Abruzzo (16,4%); la Pizza di Pasqua umbra (15,6%), la Scarcella pugliese (tipico biscotto con uovo e glassatura in bella mostra, 15,2%) e il Bensone (14,9%), dolce di tradizione millenaria modenese. E ancora la frittata piemontese Rognosa (14,4%), la Pasimata toscana (alternativa alla classica colomba, con uva sultanina e semi d’anice da alcuni detta schiaccia, 13,9%) e la celebre Fugassa veneta, tipico pan lievitato dolce (12,1%).
A celebrare la Pasqua sulla community W il Pollo anche lo chef Max Mariola che propone sui canali Facebook e Instagram la fondue di pecorino con uovo in camicia, fave e guanciale: un piatto semplice e alla portata di tutti in cui assieme alle uova in camicia sono protagoniste le fave, che aprono la stagione primaverile, con guanciale, fonduta a base di pecorino e qualche fogliolina di menta. W il Pollo è la campagna che Unaitalia dedica ai milioni di italiani “appassionati” di pollo.
Il blog Vivailpollo risponde a domande e dubbi sulle carni avicole in un linguaggio semplice ed esaustivo, e informa correttamente (e in modo divertente) su uno dei prodotti simbolo del made in Italy e alimento “glocal” per eccellenza. Il blog propone, inoltre, tante ricette, curiosità, testimonianze per raccontare il mondo del pollo a 360°, arricchito dal supporto di chef, food blogger e professionisti della nutrizione.